ACAD

-Associazione Contro gli Abusi in Divisa – ONLUS –

La settimana santa – Presentazione alla libreria Les Mots (Milano)

Gli eventi raccontati nel libro risalgono al marzo 2020. Le carceri italiane, ridotte a discariche sociali, collassano sotto il peso dell’epidemia. L’uso della forza salvaguarda un equilibrio impossibile e a farne le spese, inevitabilmente, sono i detenuti.

“La settimana santa” ricostruisce la “mattanza” del 6 aprile 2020 nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, in Campania, con la violenza di una “perquisizione straordinaria”, prima ignorata da (quasi) tutti, poi diventata un caso nazionale.

Il libro verrà presentato giovedì 10 febbraio (ore 18.30) alla libreria Les Mots (via Carmagnola, 4) di Milano.
L’evento è organizzato in collaborazione con OLGa – è Ora di Liberarsi dalle Galere e Acad – Associazione contro gli abusi in divisa 

SCENDIAMO NELLE STRADE PER GEORGE FLOYD E PER TUTTI GLI ALTRI!

Noi ci saremo. Anche in Italia, nelle piazze e per le strade, questo fine settimana si terranno numerose manifestazioni in solidarietà alle rivolte che stanno incendiando l’ America a seguito dell’omicidio di George Floyd, un uomo di origine afroamericana, l’ennesima vittima della violenza dei poliziotti bianchi.Ci saremo per denunciare quelli che sono i veri terroristi, coloro che, in America come in tutto il mondo, soffocano e torturano migliaia di afroamericani e latini ogni anno, instillando terrore e sfinimento in chi resta.Ci saremo per i tanti abusi di “casa nostra” dove lo Stato tortura e uccide ogni giorno. Scenderemo in piazza a manifestare ancora una volta lo sdegno per quelle che sono state le vittime del sistema di abusi da parte delle forze dell’ordine anche qui in Italia e per ricordare a tutti quanto la violenza della repressione contro il diverso e contro chi lotta sia una pratica endemica e culturale, alla base del marciume che caratterizza il sistema del controllo sociale di Stato.

Ci saremo venerdì 5 a Pisa.

Ci saremo venerdì 5 e sabato 6 a Roma.

Ci saremo sabato 6 a Firenze. Corteo e presidio.

Ci saremo sabato 6 a Torino.

Ci saremo sabato 6 a Napoli.

Ci saremo domenica 7 a La Spezia.

Ci saremo domenica 7 a Milano.

Ci saremo martedì 9 a Parma.

Ci saremo per ricordarli tutti dal primo all’ultimo, Giuseppe Pinelli, Stefano Cucchi, Dino Budroni, Riccardo Magherini, Arafet Arfaoui, Giuseppe Uva, Michele Ferrulli, Davide Bifolco, Vito Daniele, Federico Aldrovandi, Massimo Casalnuovo, Aldo Bianzino, Daniele Franceschi, Carlo Giuliani, Gabriele Sandri, Franco Mastrogiovanni, Stefano Frapporti, Vincenzo Sapia, Francesco Smeragliuolo, Mauro Guerra, Andrea Soldi, Sekine Traore, Antonio dello Russo, Ettore Stocchino, Riccardo Rasman, Simone La Penna, Ugo Russo.Ci saremo per chi è stato massacrato di botte ed è riuscito a sopravvivere, Tommaso e Nicolò De Michiel, Paolo Scaroni, Stefano Gugliotta, Filippo Narducci, Luca Fanesi. Ci saremo per tutti i morti nelle carceri e tanti altri morti e torturati di Stato. Facciamo ancora una volta appello alla solidarietà e alla giustizia popolare, vi invitiamo tutte e tutti a scendere nelle piazze e nelle strade delle vostre città per unire le vostre voci alle nostre, a quelle degli ultimi e degli emarginati, per dare voce a chi non ne ha più, per dare forza al grido “ No Justice No Peace” che in queste ore sta scuotendo l’America e il mondo intero.

Acad Onlus

Presentazione Soli Soli a Milano


ACAD Milano organizza:
Presentazione del libro “SOLI SOLI. Morire a Regina Coeli” di Rossella SCARPONI (ed. Sensibili alle foglie).
INCONTRO CON L’AUTRICE
Intervengono:
ACAD (Associazione Contro gli Abusi in Divisa)
Mirko MAZZALI (Avvocato penalista)
Letizia MOSCA (Giornalista di Radio Popolare)
In apertura, proiezione del cortometraggio: “IL RAGAZZO CHE LOTTAVA PER I MARCIAPIEDI” di Giancarlo CASTELLI
ESPOSIZIONE delle tavole di ZeroCalcare realizzate per il documentario.
A chiusura aperitivo.

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“SOLI SOLI. Morire a Regina Coeli”
Tra il romanzo di formazione e quello di denuncia, attraverso una storia di vita e di ricerca della verità sulla tragedia che ha segnato la vita della protagonista, il libro racconta un dispositivo tipico delle istituzioni repressive. Il marito di Isabella, Mario, muore, nel maggio 1987, a Regina Coeli. La sua morte viene raccontata come un suicidio, confondendo bugie e realtà, e rendendo impossibile una lettura oggettiva del caso, che si chiuderà nel suo iter giudiziario decretando l’assenza di responsabili per il decesso.
In seguito a un evento fortuito, accaduto a trent’anni di distanza, Isabella riesuma vecchi dossier, lettere e memoriali, e inizia a raccontare la vicenda in un libro.
La dimensione letteraria di questa storia non toglie nulla alla forza della realtà, visto che, negli ultimi diciassette anni, un migliaio di detenuti si è tolto la vita in carcere e che la società preferisce lasciare nell’ombra queste vicende, come se non la riguardassero. Isabella, dopo moltissimi anni, forte del suo amore, ci chiede di non distogliere lo sguardo.
Rossella Scarponi, Soli soli. Morire a Regina Coeli, Sensibili alle foglie, 2019
www.libreriasensibiliallefoglie.com

ROSSELLA SCARPONI è nata a Roma nel 1962. Fin dai tempi del Liceo si è interessata di politica e sociale; oggi è impegnata in attività contro gli abusi. Questo suo primo libro si ispira a fatti realmente accaduti e vissuti in prima persona.

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“IL RAGAZZO CHE LOTTAVA PER I MARCIAPIEDI”
di Giancarlo Castelli
Tratta della vicenda di Mario Scrocca morto suicida a Regina Coeli nel 1987.

Presentazione VLAD a Ri-make

Venerdì 22 febbraio,
Ri-make, via del Volga 4, Milano

Ore 20.00 Aperitivo
Ore 21.00 Presentazione di VLAD e dibattito su come difendersi dagli abusi in divisa
Intervengono:
– Riccardo Bucci (co-autore del manuale)
– una esponente di ACAD

V.L.A.D. – Vademecum Legale contro gli Abusi in Divisa è un lavoro nato dalla collaborazione tra ACAD – Associazione Contro gli Abusi in Divisa e Alterego – Fabbrica dei diritti che affronterà in modo pratico le varie situazioni di “contatto” tra cittadini e Forze dell’Ordine e cercherà di riassumere i diritti degli uni e i doveri degli altri.
Organizzano: Ri-Make, Acad, AlterEgo, Un Ponte per… e Osservatorio Solidarietà della Carta di Milano

Un weekend a Lambretta – Presentazione VLAD

Sabato 15

Ore 14.30
?”Piovono polpette”?
Pranzo popolare a base di polpette (con carne o verdure).

Ore 16
?Jam hip hop freestyle?
Per partecipare scrivi un messaggio alla pagina facebook Casc Lambrate!

?Lambretta restyling con sessione di writing?

Ore 19
?aperitivo con spritz ?

?dj set hip hop/soul?

Domenica 16

Ore 10.30
?Mostra fotografica a cura degli studenti su cosa sono e cosa rappresentano gli spazi sociali

Ore 12.30
?Grigliata benefit spese legali?

Ore 15
?Presentazione VLAD?
vademecum legale contro gli abusi in divisa

Partecipano ACAD e Segreteria Legale

L’OMICIDIO DI DAX E GLI ABUSI IN DIVISA

[15 anni dalla NOTTE NERA di Milano]

La notte del 16 marzo 2003 dopo l’omicidio di Davide Cesare, avvenuto per mano fascista, molti suoi compagni ed amici furono vittime all’ospedale San Paolo di violente cariche da parte di polizia e carabinieri.
Come riportano le testimonianze dei presenti “sono lunghi minuti di pura violenza poliziesca, durante i quali gli agenti, con manganelli, calci, pugni e mazze da baseball, si accaniscono sui ragazzi, spaccando teste, nasi, denti, braccia. Pestaggi, ragazzi immobilizzati a terra, ammanettati, sanguinanti“ trascinati nelle auto dei carabinieri.” Nelle cariche rimangono coinvolti anche semplici cittadini e pazienti presenti nel pronto soccorso. Gli infermieri sono increduli e attoniti di fronte a tanta ferocia ma si attivano subito per soccorrere i feriti.
La polizia tenterà di giustificarsi nei giorni successivi dicendo che i ragazzi accorsi all’ospedale volevano portare via la salma dell’amico e che “la carica fu fatta per riportare la calma tra i giovani che sia pur in un momento di dolore hanno occupato il pronto soccorso”. Nonostante la presenza di prove evidenti, come filmati amatoriali che hanno ripreso i pestaggi indiscriminati e le tante testimonianze rilasciate dal personale medico sanitario, il processo per i fatti del San Paolo si concluderà nel 2009. Per un carabiniere e due poliziotti accusati di porto d’arma impropria (una mazza da baseball tra le altre cose) e abuso d’uffici ci sarà piena assoluzione. Condanne invece a un anno e otto mesi per due dei compagni di Dax, accusati di violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Alla condanna penale si sommerà una multa per un totale di 130.000 euro tra spese processuali e risarcimenti.
Nel 2011 è cominciato il pignoramento di un quinto dello stipendio, tutt’ora in corso, ai danni di uno dei condannati.

[Stasera, come ogni 16 Marzo, Davide tornerà a vivere nelle vie del quartiere dove visse intensamente e fu ucciso con viltà.
Ore 20.30. Via Brioschi. Per non dimenticare]