ACAD

-Associazione Contro gli Abusi in Divisa – ONLUS –

Il bavaglio all’informazione, la repressione, la Costituzione

Quale responsabilità hanno la stampa e i mezzi di informazione nella diffusione di notizie inerenti a abusi e violazioni dei diritti da parte delle Forze dell’Ordine? Dai fatti di Genova ai numerosi casi di abusi in divisa emersi solo parzialmente e spesso distorti, solo in parte siamo riusciti a conoscere una verità nascosta grazie alla tenacia e al coraggio di familiari e avvocati che non si sono stancati di lottare. Per tacere della repressione esercitata grazie alla copertura di provvedimenti liberticidi spesso introdotti negli stadi e poi sdoganati nello spazio sociale.
Di fronte all’inasprirsi di un clima oppressivo, sempre più urgente appare la necessità di una vigilanza democratica che impedisca la violazione di diritti fondamentali; a partire da quelli sanciti dalla Costituzione.

Introducono
Ornella De Zordo e Francesca Conti, La Città invisibile

Intervengono
Rosalba Romano, Vigilanza democratica
Murat Cinar, giornalista Pressenza
Cristiano Lucchi, giornalista La Città invisibile
Lorenzo Guadagnucci, giornalista, Verità e giustizia per Genova
Valentina Martini, avvocata Associazione Contro gli Abusi in Divisa, Acad

A seguire è stata organizzata una cena di raccolta fondi (pizza e birra 10 euro, telefonare a Fabio 3392834775 entro venerdì). Durante tutto l’evento sarà possibile acquistare libri e materiale sul tema della repressione. Chiunque ne disponesse è libero di portarlo ed esporlo.

Domenica 22 settembre 2019 dalle ore 18:00 alle 22:00
C.d.P Il Campino – Progetto Mutuo Soccorso
Organizza la rivista La Città invisibile www.perunaltracitta.org

CONTRO OGNI REPRESSIONE


dagli stadi, alle piazze, alla rete
CONTRO OGNI REPRESSIONE
dibattito sugli abusi in divisa e la violenza di stato

sabato 21 settembre 2019
ore 19.00
Magazzini Popolari Casal Bertone
Via Baldassarre Orero 61, Roma

relatori e partecipanti:
– Atletico San Lorenzo, polisportiva popolare
– Claudio Dionesalvi, insegnante, scrittore, attivista e ultras
– Avv. Fabio Anselmo, legale di vittime di abusi in divisa
– Avv. Leonardo Ennedue Pompili, penalista esperto di repressione
– Rosalba Romano, infermiera e attivista di Vigilanza Democratica
– ACAD Associazione Contro gli Abusi in Divisa – Onlus
– Osservatorio Repressione

ore 21.00
cena popolare a sostegno delle spese legali per la campagna
IO STO CON ROSALBA

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L’iniziativa nasce nell’ambito della campagna di solidarietà a Rosalba Romano, giornalista e attivista, infermiera precaria che gestisce, insieme ad altri, il sito Vigilanza Democratica, un blog di inchieste e denunce sui “crimini in divisa” e gli abusi perpetrati dalle forze dell’ordine nell’esercizio delle loro funzioni (di cui i casi della scuola Diaz, di Cucchi e Aldrovandi sono solamente i più tristemente famosi).

Proprio in seguito ad un appello pubblicato sul sito, in merito al brutale pestaggio dell’ultras bresciano Paolo Scaroni, ridotto in fin di vita dagli agenti del VII Reparto mobile di Bologna durante una immotivata carica alla stazione di Verona (lo dicono gli atti del processo con il quale Paolo viene risarcito con 1,4 milioni di euro per i danni permanenti riportati senza che nessuno degli agenti imputati venisse condannato), Rosalba viene accusata di diffamazione da Vladimiro Rulli (ex agente del VII Reparto) ed in seguito processata e recentemente condannata per avere divulgato una notizia.

In vista del processo di appello fissato per il 25 settembre, come realtà di sport popolare abbiamo ricevuto l’invito ad organizzare questa iniziativa di solidarietà e, insieme ai compagni di Rosalba, l’abbiamo pensata sotto forma di un dibattito sul tema degli abusi in divisa che partendo dal caso Scaroni (vicino a noi essendo successo nell’ambito del cosiddetto tifo da stadio) andasse a scandagliare la questione degli abusi, il meccanismo per cui le curve degli stadi sono state e continuano a essere laboratori di repressione, per poi arrivare ai casi di omicidi di stato e al movimento dei familiari delle vittime di abusi delle forze dell’ordine, finendo con le prospettive per un possibile meccanismo di controllo popolare e vigilanza democratica sulla catena di comando delle forze dell’ordine e sull’impunità di cui godono dagli anni 70 fino a Genova e ai giorni nostri.

Il dibattito si sviluppa quindi su questi tre filoni: il primo sul tema diciamo della “repressione sportiva” con un intervento di apertura dell’ Atletico San Lorenzo e la presenza di presenza di Claudio Dionesalvi ultras e giornalista, scrittore, insegnante, attivista dei movimenti ed esperto del mondo ultras; il secondo sui casi di abusi e omicidi di stato con la presenza dell’Avv. Fabio Anselmo, legale dei casi Cucchi e Aldrovandi e la partecipazione di ACAD Associazione Contro gli Abusi in Divisa – Onlus e Osservatorio Repressione; il terzo filone sulle prospettive di controllo popolare con la stessa Rosalba Romano e dell’Avv. Leonardo Ennedue Pompili, esperto di movimenti e repressione.

Carcere e Repressione: 3 dibattiti per non abbandonare nessuno

Giovedì 12 Settembre presentazione di “Bisogna avere visto. Il carcere nella riflessione degli antifascisti” a cura Patrizio Gonnella e del prof. Dario Ippolito (docente di filosofia dell’Università Roma Tre), con la partecipazione di Acad Onlus e a seguire cena di finanziamento.

Venerdì 27 Settembre presentazione di “VLAD: Vademecum legale-Abusi in divisa” a cura di AlterEgo-Fabbrica dei diritti e di “Soli soli, morire a Regina Coeli” di Rossella Scarponi (Acad).

Sabato 12 Ottobre presentazione di “La buona educazione degli oppressi” di Wolf Bukowsky.

Il nostro centro sociale è attivo da 25 anni e si occupa di alcune attività politiche nella perfieria romana di Casal de Pazzi e Rebibbia. Proprio quest’ultimo è un quartiere splendido che prende nome, però, dall’omonimo carcere. Da sempre siamo presenti il 31 dicembre per salutare le detenute e i detenuti che passano l’ultimo dell’anno soli nel penitenziario. Non dimentichiamoli, ma soprattutto ci piace provare a capire insieme quali modelli la società rincorre, come la repressione sia uno strumento inefficace, quanto il sistema carcerario sia in antitesi alla democrazia.
Ne parliamo con voi, con gli autori dei libri che ringraziamo per aver partecipato a questo ciclo di tre presentazioni/ dibattiti sul tema della repressione e del carcere.
E in un centro sociale che ogni giorno prova a muovere piccoli passi da tanti anni, il sostegno delle persone che lo attraversano è la cosa più importante, soprattutto in questo momento dove La Torre, come tante altre realtà a cui va la nostra solidarietà, è sotto sgombero.

Firenze: vietata assemblea con studenti e ACAD sul caso Magherini

Condividiamo il comunicato degli studenti del liceo Castelnuovo a seguito dell’ imposizione da parte del consiglio di istituto di vietare un momento formativo insieme ad ACAD.
Ci dispiace che un logo fatto per noi da #Zerocalcare, un artista famoso e apprezzato, che gira il mondo, un artista presentato e apprezzato perfino nella televisione RAI pubblica, intervistato da Fazio a “Che tempo Che fa” proprio nei tempi in cui disegnava per noi quel logo, sia stato la causa di questa vergognosa censura.
Siamo rammaricati e MOLTO perplessi per una causa che sembra un pretesto e una scusa per non parlare delle problematiche reali che investono tutti noi e per nascondere la gravità del meccanismo che sta dietro agli abusi delle forze dell’ ordine nel nostro paese. Chi censura la verità e gli Abusi è complice di tale meccanismo, ed è questa la cosa grave, non un disegno che con geniale ironia mette a nudo una problematica.
Sarebbe stato molto meglio se si fossero investite energie nel censurare dai pubblici uffici chi ha ucciso quella notte RICCARDO e chi ha assolto i suoi assassini nel terzo grado della giustizia italiana.
Andiamo avanti, denunciando questa censura e ci vediamo domani allo spazio autogestito in Polveriera a Firenze per l’assemblea programmata, che cambia sì luogo, ma che di certo non avete fermato.
La verità è più forte delle censure.

CASTELNUOVO SCUOLA DELLA CENSURA E DELLA VERGOGNA
Firenze, 3 marzo 2014
Riccardo Magherini si trova in San Frediano, arriva sul posto una volante dei carabinieri che lo ferma.
I militari lo terranno a terra a tal punto da soffocarlo e provocarne la morte fra le grida di dolore che squarciano la notte, fra le parole di Riccardo a ricordare il figlio a cui quattro uomini in divisa stanno strappando il padre.
Firenze, 15 novembre 2018
Nonostante due condanne, gli evidenti segni sul corpo di Riccardo, le numerose testimonianze e i video che da anni circolano in rete una vergognosa sentenza assolve i quattro carabinieri.
“Hanno seguito la procedura”
Quindi la loro “procedura” per la nostra “sicurezza” ci provocherebbe la morte?
Non si parla più nemmeno di mele marce ormai, è l’intero sistema ad essere marcio e a mostrare le proprie forze dell’ordine per quello che sono: assassini in divisa al servizio di un sistema repressivo che garantisce loro impunità.
Firenze, 28 gennaio 2019
Stavolta la vergogna non esce da un’aula di tribunale, ma da una scuola.
Al Castelnuovo il consiglio di istituto deve approvare le assemblee da svolgere nel corso del forum.
Fra quelle proposte dal collettivo vi è quella sul caso magherini insieme ad ACAD Associazione Contro gli Abusi in Divisa – Onlus, che viene rifiutata con l’assurda motivazione del logo dell’associazione, che a detta di certi soggetti non sarebbe adatto ad entrare in una scuola.
Non è la prima volta che al Castelnuovo succede qualcosa del genere, così come non è la prima volta che ACAD entra in una scuola a fare assemblea.
Stavolta però siamo ancora più incazzati e proviamo ancora più schifo per quanto avvenuto.
Quattro carabinieri hanno ammazzato un uomo nella nostra città e al Castelnuovo non se ne può parlare.
È stato detto da una sentenza che la procedura normale delle forze dell’ordine porta alla morte e al Castelnuovo non se ne può parlare.
Il silenzio è complice della violenza e vergognoso tanto quanto l’assoluzione; che osservino bene le foto di Riccardo tutti quelli che hanno avuto la brillante idea di bocciare questa assemblea e si facciano due domande prima di rimettere piede in una scuola.
A chi ha avuto questa grande trovata ricordiamo invece che non è finita qui e che la verità e la giustizia non passano né dalle aule dei tribunali né dai consigli di istituto.
Delle nostre storie, delle nostre strade e delle nostre scuole ci riprenderemo tutto, senza chiedere il permesso a nessuno!
GIUSTIZIA PER MAGHERINI!
Collettivo Cosmos Castelnuovo

Presentazione VLAD in Val di Susa

VLAD – Vademecum Legale contro gli Abusi in Divisa incontra i No-Tav. Alterego – Fabbrica dei Diritti e Acad – Associazione Contro gli Abusi in Divisa, presenteranno VLAD in Val di Susa, da sempre principale luogo di resistenza e di lotta alla repressione di Stato. Il Vademecum, opera redatta al fine di informare tutte e tutti dei propri diritti quando incontrano lo Stato e chi lo rappresenta, è un’opera che nasce dal basso e al basso vuole tornare, diretta a chi ogni giorno si batte per i propri diritti e per quelli di chi subisce l’autoritarismo repressivo di questa società.
Vi aspettiamo numerosi.
Sabato 22 dicembre 2018 alle ore 18:00
Taverna Tortuga – ex Cotonificio
Frazione Vernetto 18q, Chianocco

Contro la censura dei principali media nazionali

Ieri una delle tifoserie più importanti d’ Italia ha riscritto con la forza popolare e collettiva la sentenza sulla morte di Riccardo Magherini.
Una coreografia ricca di significati, di amore, di solidarietà, ma anche di lotta e dissenso per l’ assoluzione dei 4 carabinieri imputati e per un intero sistema di potere che si è autoassolto.
La risposta al gesto più forte che sia mai stato fatto da una curva contro il sistema abusi e a solidarietà di una famiglia che ha subito un’immensa ingiustizia, è la censura da parte dei principali tg e giornali nazionali.
Vi chiediamo di diffondere il più possibile la coreografia della Curva Fiesole e il comunicato di spiegazione della stessa.
Questo il comunicato della tifoseria viola:
“La coreografia di oggi e stata dedicata, come avete potuto vedere, a RICCARDO MAGHERINI.
Riky, oltre ad aver giocato nelle giovanili della fiorentina, era un ragazzo nato e cresciuto a Firenze, uno di noi. Non possiamo e non vogliamo dimenticarlo dopo la vergognosa sentenza che ha assolto dei vigliacchi con la divisa addosso che lo hanno ucciso. Quello che abbiamo fatto oggi rimarrà indelebile nella storia ma soprattutto vogliamo rimanga indelebile nella memoria di Brando, il figlio di Riky, che quando sarà più grande saprà che suo padre non è quello che hanno descritto loro, ma che era un ragazzo di Firenze ucciso ingiustamente e per il quale c’è un popolo intero, quello fiorentino che chiede giustizia e verità. RICCARDO MAGHERINI VIVE NE CUORE DI FIRENZE
UNOVEDUESEI-CURVA FIESOLE”
#RikyOvunque
#NoAllaCensura