ACAD

-Associazione Contro gli Abusi in Divisa – ONLUS –

Federico Ovunque la campagna di Acad raccontata nel giorno del suo 4 anno di attività

Federico Ovunque!  17 febbraio 2018, a Roma, viene presentata la nuova campagna di tesseramento 2018 di Acad, l’associazione contro gli abusi in divisa che compie 4 anni di attività
Federico Aldrovandi
Presentazione del cortometraggio prodotto da Acad “Noise” di Carmine Cristini e “Figli come noi” di Rosso Fiorentino


all’interno della campagna di tesseramento 2018 è per sostenere la mobilitazione di tante e tanti in modo da far apparire il volto di Federico Aldrovandi non solo all’interno degli stadi ma dappertutto, in ogni luogo denominata #FedericoOvunque.

Maggiori info :

  1. il sito di acad italia, come tesserarsi ?
  2. la presentazione della campagna di tesseramento 2018 
  3. Noise il cortometraggio di acad, intervista a Carmine Cristini, regista.
  4. Figli come Noi il Film di Rosso Fiorentino – recesione a cura di Nocturno

 

La censura grillina non ferma Acad: oggi la prima di Noise

Cambia location l’evento di Acad a Roma per la presentazione del corto Noise e del volume “Per uno Stato che non tortura”, curato da Simone Santorso e Caterina Peroni, al quale hanno collaborato alcuni attivisti dell’Associazione contro gli abusi in divisa. L’appuntamento è al Teatro Ambra Garbatella, in Piazza Giovanni da Triora, 15. Martedì scorso, 28 marzo, una delegazione di Acad ha partecipato all’assemblea tra il municipio, l’assessorato alla Crescita culturale e il cinema Aquila dov’era prevista la proiezione di Noise, in prima nazionale. «Siamo intervenuti per spiegare l’importanza della giornata del 31 marzo – spiegano gli attivisti contro la malapolizia – iniziativa che stiamo costruendo ormai da mesi anche con i ragazz* dell cinema Aquila, un bene comune dentro uno stabile confiscato alle mafie nel quartiere Pigneto. Un evento al quale parteciperanno persone che vivono lontane km da Roma e dall’Italia. Nonostante il nostro intervento, condiviso anche dai ragazz* del cinema e del quartiere, alla domanda di proiettare il nostro corto con relativa iniziativa ci siamo trovati davanti un quartetto penta-stellato sordo e incapace di darci delle risposte concrete, che per un capriccio ha dapprima censurato 3 film come nemmeno il Big Brother di Orwell avrebbe mai immaginato di fare e poi bloccato tutta la programmazione a seguire, costringendoci di conseguenza a dover fare l’impossibile per trovare un luogo adatto e disponibile alla prima proiezione di Noise a sole 48h dall’iniziativa». La censura s’è abbattuta sull’esperienza del cinema Aquila quando sono apparsi in cartellone tre film proposti dalla campagna BDS, movimento non violento per Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni nei confronti di Israele e contro l’apartheid del popolo palestinese, uno dei quali presentato agli Oscar, uno nominato ai Nastri d’Argento e al David di Donatello nonché trasmesso dalla Rai, uno selezionato a Cannes (“The wanted 18”, “This is my land… Hebron”, “The salt of the sea”), e il pluripremiato spettacolo teatrale “Mi chiamo Rachel Corrie”. Ma quello che ha fatto saltare la mosca ai nasi a 5 stelle è “Piccolo mondo cane”, che racconta la vicenda sociale dell’autogestione del canile comunale della Muratella portata avanti dai lavoratori ex dipendenti del canile. La proiezione, per esplicita dichiarazione dell’assessora municipale, non si sarebbe potuta svolgere perché un post su Facebook degli ex lavoratori aveva annunciato la notizia accompagnandola con una critica alla sindaca Raggi. Se vi sembrano cialtroni gli inquilini del Campidoglio non avete idea di chi governi in periferia.
«Crediamo siamo doveroso precisare chi e cosa ha causato questo spiacevole inconveniente figlio di un’oggettiva incompetenza nel gestire gli spazi pubblici. Tuttavia, nonostante i continui e inutili tentativi del comune di boicottare iniziative sociali senza scopo di lucro, attraverso giochi di potere e ridicole ripicche il cortometraggio verrà proiettato presso il TEATRO AMBRA ALLA GARBATELLA. HONESTAH’!», concludono ad Acad.

Da popoffquotidiano.it

Parione9 Gallery & Acad presentano “Draw some Noise”

Draw Some NOISE
10 gennaio – 15 gennaio 2017


INAUGURAZIONE E INIZIO ASTA SILENZIOSA 10 gennaio ore 18.00
DOMENICA 15 gennaio, dalle ore 17.30 alle ore 19.30, finissage e asta di chiusura.

Opere di: Aladin, Marta Baroni, Margherita Barrera, Toni Bruno, Amalia Caratozzolo,Manfredi Ciminale, Crine J, Gipi, Riccardo Mannelli, Martoz, Alessandro Micci, Dario Pallante, Roberto Perini, Antonio Pronostico, Claudio Elias Scialabba, The Sando, Trash Secco, Zerocalcare.

Draw Some NOISE è un’iniziativa che nasce dalla collaborazione con l’Associazione Acad, onlus contro gli abusi in divisa, e che vede confrontarsi 18 artisti, diversi per formazione e generazione ma accomunati dalla volontà di prestare la loro sensibilità artistica per denunciare il vuoto legislativo che in Italia ancora sussiste in merito al reato di tortura. L’intento di Draw Some NOISE è quello di mettere in scena un concerto di voci che diano vita alla rappresentazione corale di un messaggio stigmatizzato attraverso le suggestioni dell’immagine, incisiva e sintetica. Il segno minimale, il disegno inchiostrato, il ritratto sono alcuni degli elementi visivi che vanno a comporre questa immagine: sanguigna, carica di pathos e forte del proprio intento di denuncia radicale.
Nello specifico, Draw Some NOISE si inserisce all’interno di un progetto aperto e orizzontale: venti le tavole realizzate per il lancio del cortometraggio autoprodotto “Noise”, scritto e diretto da Carmine Cristini, che verranno messe all’asta a partire dal
10 gennaio 2017 grazie alla preziosa collaborazione nata con la galleria Parione9 Gallery.

Il ricavato delle vendita sarà interamente impiegato per finanziare la post-produzione di “Noise”.

Rumore contro gli abusi. Si gira Noise, per Acad

Intervista a Carmine Cristini, il regista del cortometraggio Noise per Acad. Il corto è interamente girato in un braccio carcerario, ci cala in una realtà alla quale nessuno vuole pensare, una realtà sulla quale vogliono far calare il silenzio.

Cos’è ACAD?
Associazione Contro gli Abusi in Divisa, una onlus nata all’incirca tre anni fa, da un gruppo di attivisti che da anni si occupano di abusi commessi dalle forze dell’ordine. Sostanzialmente di sostegno alle vittime e alle famiglie delle vittime che hanno subito abusi, dal supporto legale alla divulgazione delle notizie spesso tenute nascoste; al numero verde di pronto intervento (800588605) attivo 24 ore su 24 per denunciare e chiedere supporto immediato

Da dove nasce l’idea di un cortometraggio per Acad?
Ho pensato a qualcosa che potesse smuovere l’attenzione sul reato di tortura che in Italia reato ancora non è. Qualcosa che con un linguaggio diverso e fruibile a tutti mettesse al centro un problema che non possiamo rifiutarci di vedere

Di cosa parla Noise?
Noise significa “rumore” e noi vogliamo fare rumore. Il corto è interamente girato in un braccio carcerario, ci cala in una realtà alla quale nessuno vuole pensare, una realtà sulla quale vogliono far calare il silenzio.

La realtà carceraria?
Certo e non solo. La concezione punitiva e non rieducativa, del nostro sistema carcerario che fonda le sue radici nell’atavica legge del taglione, è inaccettabile. La finta evoluzione della società è chiaramente visibile nell’involuzione del nostro sistema carcerario. Se “il grado di civilizzazione di una società si misura dalle sue prigioni”, direi che visti i fatti, le misurazioni della nostra società sono evidenti. Il massimo della civilizzazione è una società senza carceri. La cosa che sconvolge di più è il finto pudore dietro il quale si mascherano le peggiori inumanità commesse, quasi fosse un dovere abusare e torturare colui che ha sbagliato, tutto per tacito accordo in silenzio. E noi invece facciamo rumore.

Chi vi aiuta a fare … rumore?
Abbiamo pensato ad artisti vicini ad Acad, a professionisti conosciuti della scena romana e non che non hanno paura di metterci la faccia. Da qui è nata la collaborazione con disegnatori e tatuatori che hanno realizzato appositamente per Noise locandine e con attori e rapper che interpretano Noise

Nomi famosi?
Sono un gruppo di oltre 30 interpreti, senza contare le “maestranze” anche loro professionisti di un certo calibro, una crew di oltre 70 persone che lavora da oltre quattro mesi a questo progetto, direi che non sono famosi, sono eroi

Come finanziate tutto questo?
Acad come detto prima è una onlus e tutto il lavoro che facciamo è frutto di attivismo, non esistono casse a cui attingere. Abbiamo organizzato e stiamo ancora organizzando iniziative di finanziamento, cene a sottoscrizione, reading teatrali, concerti, tutti realizzati grazie agli interpreti e alla crew di Noise e di Acad.

Da popoffquotidiano.it