ACAD

-Associazione Contro gli Abusi in Divisa – ONLUS –

Un deserto sociale nell’era Minniti Orlando

Un deserto sociale nell’era Minniti Orlando

Decreto Minniti Orlando: Ne parliamo con gli avvocati F. Romeo e Lucia Gennari, Valentina Greco (Attivista) e Moez Chemkhi (Mediatore cuturale, attivista)

Con l’applicazione del decreto Minniti Orlando, pensato e strutturato sulla base di una percezione di insicurezza rilevata, anche a fronte di dati che scardinano tale teoria, si erode senza vergogna la legittimità della nostra costituzione, si colpisce chi già è discriminato, si incrina il pilastro di una struttura che si dice democratica, ovvero il diritto al dissenso. Attraverso la politica securitaria e discriminatoria che sottende questi provvedimenti, non soltanto si cancella ogni garanzia giurisdizionale per i richiedenti asilo, ma viene limitata e contratta l’agibilità politica di chi reputa che in questo paese c’è ancora molto per cui lottare. Per cui protestare. Per cui rivendicare. Un decreto che non tiene conto del monito europeo, che premia i comuni “virtuosi” con la possibilità di assumere più forze dell’ordine o di aumentare la videosorveglianza sul proprio territorio, che impone daspi a chi vuole raggiungere le piazze di protesta e li impone in base all’orientamento ideologico. Che istituisce nuovi CIE e organizza il percorso all’accoglienza attorno alla strada maestra del rimpatrio. Bisogna stare molto attenti. Bisogna leggere oltre le parole scritte di un decreto, applaudito anche dalle parti più insospettabili, perchè dietro la risposta alla sicurezza urbana – assolutamente inefficace, contradditoria e totalmente discriminatoria –, si nasconde un piano più sottile. Un quadro che sta prendendo una forma meglio definita ora, che ci parla di un inasprimento sempre maggiore delle misure repressive, della produzione sempre maggiore di azioni preventive volte ad ostacolare una certa parte della società. Una certa parte di dissenso. Una realtà dove si sta piano piano accostando la solidarietà con la criminalità.
E’ importante, ora più che mai, confrontarsi sulla realtà e sul futuro in cui vogliono confinarci, un futuro di razzismo e paura, di marginalità lasciate a sè stesse, di diritti negati.
Ne parleremo insieme a tre esperti, ciascuno compentente di una particolare area, con l’intento di stimolare nuove consapevolezza e nuovi spunti di riflessioni.

 

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