ACAD

-Associazione Contro gli Abusi in Divisa – ONLUS –

Palmi, il 24 febbraio nuova udienza del processo per l’omicidio di Sekine Traore

Venerdì 24 febbraio, alle 14.30, si terrà al Tribunale di Palmi una nuova udienza del processo per la morte di Sekine Traore, bracciante maliano ucciso l’8 giugno 2016 nella vecchia baraccopoli di San Ferdinando da un colpo di pistola sparato da un carabiniere, oggi accusato di eccesso colposo di legittima difesa.

Quella mattina, a seguito di una chiamata per una presunta lite nella tenda adibita a bar, intervennero in quel ghetto due pattuglie di carabinieri ed una della polizia, per un totale di 6 agenti.

Nonostante l’assenza di qualsiasi situazione di pericolo per altre persone in quanto Sekine, anche se in evidente stato di agitazione e pur con una lama di coltello in mano, era rimasto da solo all’interno della tenda, e nonostante il numero decisamente superiore e l’uso di bastoni, sfollagente e persino un tavolino come scudo, gli agenti non riuscirono a immobilizzarlo, arrivando così all’esplosione di un colpo di pistola, sparato per legittima difesa secondo la versione dei carabinieri.

Dopo aver sentito come testimoni tutti gli agenti operanti, i poliziotti della scientifica e il medico che ha effettuato l’autopsia, il processo è stato rinviato all’udienza del 24 febbraio, nel corso della quale si concluderà la fase istruttoria con i testimoni della difesa dell’imputato e presumibilmente si terranno le discussioni degli avvocati, con possibile sentenza.

Ancora una volta saremo presenti, fuori e dentro il Tribunale, per chiedere verità e giustizia per Sekine Traore.

USB Lavoro Agricolo

Acad – Associazione Contro gli Abusi in Divisa Onlus

AGGIORNAMENTI PROCESSO TRAORE

Si è tenuta ieri pomeriggio, a Palmi, una nuova udienza del processo per la morte di Sekine Traore, bracciante maliano di 27 anni ucciso da un colpo di pistola sparato da un carabiniere l’8 giugno 2016 nella tendopoli di San Ferdinando (RC).

Nel corso dell’udienza è stato sentito come testimone il medico legale che ha effettuato l’autopsia sul corpo di Sekine e gli esami sulle ferite dell’imputato.

Il medico ha descritto quanto eseguito nel corso dell’esame, evidenziando come il proiettile abbia colpito Sekine sotto l’ombelico con una traiettoria da sinistra verso l’alto, andando a colpire la milza e provocando così la morte per emorragia, ipotizzando una distanza tra vittima ed imputato di circa 50 centimetri.

Gli esami tossicologici eseguiti sulla vittima hanno poi avuto tutti esito negativo, smentendo così la narrazione fantasiosa dei primissimi giorni che descriveva Sekine come una persona sotto effetto di alcol o droghe.

L’imputato ha invece ricostruito i momenti che hanno portato alla morte di Sekine, confermando la prima versione fornita dai carabinieri: un intervento per una lite nella tenda adibita a bar con una persona armata di coltello da cucina, l’arrivo nella tenda di quattro carabinieri e due poliziotti che tentano invano di disarmarlo quando ormai nella tenda non era presente nessun’altra persona, per poi arrivare allo sparo in seguito ai diversi tentativi – qualcuno riuscito – di accoltellamento.

Al di là dell’esito del processo, dall’istruttoria dibattimentale emerge un dato che difficilmente potrà essere smentito, ovvero che la morte di Sekine non è solo la diretta conseguenza dell’azione del singolo carabiniere che ha materialmente sparato, ma di un intervento completamente sbagliato in ogni suo passaggio.

All’arrivo degli agenti Sekine, in evidente stato di agitazione, si trovava da solo all’interno della tenda con un coltello da cucina in mano, senza possibilità di arrecare danno a nessuno. L’ntervento dei sei agenti non solo non è servito a calmarlo, ma al contrario ha esasperato una situazione che poteva risolversi senza alcun pericolo per nessuno.

Il processo è stato così rinviato all’udienza del 24 febbraio 2023, ore 14.30, per l’esame dei testimoni della difesa e le discussioni.

Come sempre ACAD continuerà a pretendere verità e giustizia per Sekine, dentro e fuori dal tribunale.

3961

i

Aggiornamenti processo Sekine Traore

Si è tenuta stamattina presso il Tribunale di Palmi una nuova udienza del processo per la morte di Sekine Traore, avvenuta l’8 giugno 2016 nella Tendopoli di San Ferdinando a causa di un colpo di pistola sparato da un carabiniere.
Nell’udienza odierna, il Tribunale in composizione monocratica ha sciolto la riserva sulle richieste di costituzione delle parti civili ammettendo la costituzione del fratello e della sorella di Sekine e rigettando la richiesta, avanzata dalla difesa dell’imputato, di esclusione di ACAD – Associazione contro gli Abusi in Divisa Onlus, già ammessa all’udienza preliminare.
Dichiarata inammissibile invece la richiesta di costituzione di parte civile avanzata da un cugino di Sekine, il parente più stretto che vive in Italia, per il quale il Giudice non ha riconosciuto la legittimazione all’azione civile quale danneggiato dal reato.
Il Giudice ha inoltre accolto la richiesta di citazione del Ministero della difesa in qualità di responsabile civile avanzata dalle parti civili ed ha rinviato all’udienza del 12.02.2021 per le richieste istruttorie e l’esame dei primi due testi dell’accusa.
Continueremo il nostro impegno per fare piena luce sull’ennesima morte nelle nostre campagne e per cercare giustizia per Sekine Traore.
Acad – Associazione Contro gli Abusi in Divisa Onlus
USB – Coordinamento Lavoro Agricolo

Aggiornamento processo Traore

Dopo una serie di rinvii si è finalmente tenuta oggi a Palmi la prima udienza del processo per la morte di Sekine Traore, ucciso da un colpo di pistola sparato da un carabiniere l’8 giugno 2016 nella Tendopoli di San Ferdinando. Oggi è stata avanzata richiesta di costituzione di parte civile per fratello, sorella e un cugino di Sekine. La difesa dell’imputato si è opposta sollevando una serie di questioni, mentre ha chiesto l’estromissione di ACAD, già parte civile, sulla base dell’assenza di interesse dell’associazione.Dopo la replica dei difensori delle parti civili, il giudice si è riservato su tutte le questioni e ha rinviato il processo all’udienza del 11.09.20.
Con Sekine nel cuore

Aggiornamento processo Traore da Palmi

Il processo è stato rinviato al 16.01.2019 a causa dello sciopero degli avvocati indetto dall’Unione delle Camere Penali Italiane per protestare contro la mancata attuazione della riforma penitenziaria.
ACAD ha garantito la sua presenza fuori e dentro il Tribunale chiedendo ancora, insieme alle realtà solidali, verità e giustizia per Sekine!

Dal corteo del primo maggio rilanciamo il presidio per Sekine Traore

Oggi siamo stati in strada a Reggio Calabria insieme ai braccianti della piana di Gioia Tauro ed alle/agli abitanti della Tendopoli di San Ferdinando.
La stessa Tendopoli dove nel 2016 un carabinieri ha ucciso Sekine Traore e dove questo inverno un incendio doloso ha ucciso Becky Moses.
Domani alle 9 a Palmi è prevista la prima udienza del processo con imputato il carabiniere che ha sparato Sekine.
Noi saremo li.