ACAD

-Associazione Contro gli Abusi in Divisa – ONLUS –

Tag Repressione

13/12 NIGHT

Matricola aprirà le porte di Casale Alba Due nella splendida cornice del Parco di Aguzzano in una data dal grande valore simbolico, il 13/12, con dibattito, cibo e musica insieme a molti ospiti.

Matricola è la storia di tante persone che si sono incontrate e hanno deciso di raccontarsi e raccontare, di lottare insieme “contro il mostro di cemento”. Per questo, dopo due anni dalla fondazione del blog, matricola è diventata un’associazione che entrerà nelle carceri con laboratori e corsi, ma soprattutto con la voglia di abbattere il muro dello stigma sociale.

Insieme a Matricola in questa giornata di lotta e festa contro il carcere parteciperanno:

– ACAD Associazione Contro gli Abusi in Divisa – Onlus & Alterego – Fabbrica dei diritti parleranno di V.L.A.D vademecum contro gli abusi in divisa
– Radio Onda Rossa 87.9 racconterà la nuova Scarceranda – Radio Onda Rossa 2019
– Vale la Pena & Semi di Libertà ONLUS porteranno le loro birre artigianali
– Sovverti la Metropoli farà ballarw
– Edizioni il galeone. presenterà il nuovo libro di Edmond “Mi Chiamano Sbandato”
– Matricola xx lancerà la sua inchiesta sul carcere bianco

PERCHÉ NOI DI CARCERE NON VOGLIAMO PIÙ’ NE’ VIVERE NE’ MORIRE

free entry
cena a prezzi popolari
banchetti con materiale delle varie associazioni

SENTENZA MAGHERINI: Attivisti/e Acad “sequestrati” fino a notte fonda in commissariato.

Ieri sera Acad l’Associazione contro gli Abusi in Divisa è stata vittima di un abuso da parte delle forze di polizia. Alcuni nostri attivisti e attiviste di Roma, in procinto di affiggere uno striscione di solidarietà e denuncia rispetto alla sentenza della Cassazione sull’omicidio di Riccardo Magherini, sono stati fermati e circondati da una decina di Volanti e da un blindato in zona Colosseo per essere successivamente tradotti nel vicino commissariato “Viminale”. Quattro ore di fermo per non aver fatto nulla, in quanto al momento del controllo non era stato aperto nessuno striscione e già gli attivisti avevano consegnato spontaneamente i documenti spiegando il motivo della loro presenza. Durante la permanenza in commissariato sono state perquisite le macchine e sequestrati uno striscione, un gruppo elettrogeno e un proiettore di proprietà di un attivista. Inoltre due attivisti sono stati tradotti con due volanti, senza alcun motivo visto che già era stata accertata la loro identità, al centro di identificazione di Torcervara per il fotosegnalamento in quanto organizzatori della manifestazione.
Quattro ore di attesa per una denuncia di manifestazione non autorizzata, reato tra l’altro depenalizzato e convertito in sanzione amministrativa.
Solo alle ore 02,40 in piena notte è avvenuto il rilascio degli attivisti e delle attiviste.
Una modalità intimidatoria con pochi precedenti e con un uso sproporzionato di uomini e mezzi, visto che al momento del fermo non si era ancora svolta nessuna iniziativa, e che racconta bene il clima politico e quale sia l’atteggiamento nei confronti di chi lotta per denunciare gli abusi e le violenze accadute nel nostro Paese.
Possiamo solo dire che siamo pronti sin da ora a riprendere iniziativa pubblica per denunciare la vergogna della sentenza Magherini, al fianco della famiglia e di tutte le persone che in queste ore stanno manifestando la loro rabbia e indignazione, e per affermare che nessuna minaccia o abuso fermerà la nostra lotta.

Adesione manifestazione nazionale “uniti e solidali contro il governo e il decreto Salvini”

Aderiamo e partecipiamo alla manifestazione del 10 novembre, “uniti e solidali contro il governo e il decreto Salvini” anche noi di Acad, associazione contro gli abusi in divisa.
Gli abusi di polizia sono strettamente connessi alle pratiche di repressione dei movimenti sociali e alla “guerra sporca” che storicamente viene condotta contro chi rivendica diritti, l’area degli abusi si dilata a dismisura con questo decreto per via di alcune norme specifiche, in particolare quelle che castigano duramente chi osa praticare blocchi stradali e occupazioni di case oppure quelle che regalano la pistola taser alle polizie municipali e, soprattutto, quella che affida i migranti espulsi dagli sprar ai locali nella disponibilità di questure e caserme, da sempre i luoghi meno sicuri per le persone private della loro libertà. Anche i Cpr sono i luoghi meno sicuri per le persone migranti, private della loro libertà senza aver commesso alcun reato, alla mercé di comportamenti polizieschi spesso violenti e razzisti. E’ per questo che aderiamo rilanciando le nostre battaglie contro la tortura, per una legge vera che la persegua, e per gli identificativi sulle divise di chi operi travisato in ordine pubblico, l’abolizione dei decreti Minniti-Orlando e il ritiro del Dl Salvini.

 

Presentazione VLAD – Vademecum Legale contro gli Abusi in Divisa

Il 15 Novembre 2018 vedrà la luce VLAD – Vademecum Legale contro gli Abusi in Divisa. Per presentarlo al pubblico romano (e non) Alterego – Fabbrica dei Diritti e ACAD – Associazione contro gli abusi in divisa apriranno le porte del Nuovo Cinema Palazzo, a San Lorenzo, insieme a tanti ospiti, cibo e musica.
Un lavoro, il Vademecum, che da mesi stiamo portando avanti congiuntamente, diretto a tutte e tutti, che racconti dei diritti che ogni cittadino ha quando incontra le Forze di Pubblica Sicurezza e dei doveri che queste ultime DEVONO rispettare.
Il primo evento, quindi, di una lunga serie di presentazioni che faremo in tutta Italia. Un lavoro che nasce dal basso, dai racconti e dalle esperienze di tutti e che speriamo possa dare un piccolo contributo a tutte e tutti in un periodo storico sempre più cupo.
Ci vediamo al Palazzo, il 15 Novembre 2018, alle 20.00.

IL 15 NOVEMBRE 2018 USCIRA’ V.L.A.D. – VADEMECUME LEGALE CONTRO GLI ABUSI IN DIVISA

Un vademecum che affronterà in modo pratico le varie situazioni di “contatto” tra cittadini e Forze dell’Ordine e cercherà di riassumere i diritti degli uni e i doveri degli altri.
Chiunque abbia voglia di collaborare ci contatti.
E’ un’opera che vuole nascere dalle esperienze comuni ed essere rivolta a chiunque. Grazie ad Alterego – Fabbrica dei diritti, abbiamo iniziato questo lavoro parecchi mesi fa. Finalmente V.L.A.D. sta per vedere la luce.
Un enorme ringraziamento anche a Daniele De Sando per lo splendido lavoro.

SAMUELE, PICCHIATO SENZA PIETÀ


Nuovo e gravissimo episodio di violenza messa in atto contro i tifosi da parte delle Forze dell’Ordine.
Una mattanza che ha visto protagonisti il reparto DIGOS di Imperia e il reparto celere di Genova nei confronti dei tifosi viareggini rincorsi e picchiati selvaggiamente in un autogrill in zona Castellaro (Imperia). Domenica 13 maggio, i tifosi del Viareggio erano partiti per Sanremo sprovvisti di biglietto che pensavano di poter acquistare direttamente sul luogo in quanto non vi era stata alcuna comunicazione (da parte della Questura) della necessità di un biglietto nominale che prevede l’acquisto entro il giorno prima della gara, la questura di Imperia ha quindi intimato ai tifosi di tornare indietro verso casa senza poter assistere alla partita. Le FFOO che scortavano i tifosi al ritorno, hanno messo in atto un violento e totalmente immotivato attacco in un autogrill dove i viareggini si erano fermati per un guasto al motore del pulmino, la celere ha prima provocato e poi manganellato incomprensibilmente i tifosi disarmati e increduli di ciò che stava accadendo.
Samuele, un tifoso diversamente abile senza una gamba, è stato colpito ripetutamente ad un braccio e poi, già a terra, manganellato alle spalle riportando gravi lesioni alla spina dorsale con due vertebre rotte “Frattura di T10 e T11”. Altri tifosi sono rimasti feriti con punti di sutura e traumi vari.
Samuele aveva i pantaloncini corti e mostrava chiaramente i segni della sua disabilità, ci chiediamo come sia possibile compiere un gesto così inumano tale da ferire un ragazzo senza una gamba.
Esprimiamo a Samuele e a tutti i tifosi colpiti la nostra totale solidarietà e il nostro supporto in questo forte abuso subito. Nelle prossime ore prepareremo in collaborazione con i diretti interessati e il loro legale un racconto dettagliato della vicenda e chiediamo la massima attenzione e solidarietà su questo abuso inaccettabile.
Nella foto: Samuele a terra dopo i fatti ed una breve dichiarazione al giornale “la Nazione” rilasciata dell’avvocato della vittima Simone Bonaldi.

ACAD – Associazione Contro gli Abusi in Divisa