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-Associazione Contro gli Abusi in Divisa – ONLUS –

Aggiornamento processo De Michiel

Aggiornamento processo De Michiel

Martedì 5 Aprile si è svolta l’Udienza del Processo De Michiel, che vede coinvolti 4 agenti della Polizia di Stato e la Famiglia de Michiel. Per la prima volta dal 2009, si sono presentati coloro che sono accusati di aver picchiato i due fratelli.
Per primo è stato ascoltato l’Agente Milani, presente nella Questura di Santa Chiara nella notte del 2 aprile 2009, il quale ha riferito di aver visto Tommaso nel chiostro e di aver notato che riusciva a stare in piedi autonomamente. Inoltre racconta di aver sentito delle minacce da parte del ragazzo nei confronti degli agenti e delle loro famiglie. Infine ha affermato di essere stato presente al colloquio tra il padre dei ragazzi e il capo pattuglia Bressan. Questa testimonianza non trova riscontro nel racconto della famiglia, in quanto il padre afferma di aver salutato Milani (avevano lavorato insieme per diverso tempo) e di non averlo più visto successivamente.
Il secondo a deporre è stato Walter De Michiel, a disposizione per il controesame. Walter ha raccontato la sua versione della storia, senza ricevere alcuna domanda da parte degli avvocati difensori della polizia.
Infine è stato il turno dell’Agente Scelto Paolilli, al tempo in forze presso la Questura di Venezia. Racconta della notte in cui hanno fermato i due ragazzi su Rio del Tentor. A suo dire i ragazzi erano visibilmente alterati (“una certa fiatella alcoolica”) e si rifiutavano di fornire le proprie generalità; dopo diversi minuti in cui gli agenti hanno cercato di calmarli, Tommaso è saltato sull’imbarcazione della Polizia, scivolando, procurandosi delle ferite e iniziando a scalciare ed inveire contro gli agenti. Preoccupati per la facilità di accesso al mitra presente sulla barca, hanno dovuto procedere all’ammanettamento del ragazzo.
Una delle accuse mosse nei confronti di Paolilli è di aver sferrato il calcio ai testicoli di Tommaso: l’agente sostiene invece di aver contenuto il ragazzo solamente in un’occasione e in maniera “amichevole”.
Risulta quindi lampante la differenza tra le versioni, da una parte i ragazzi raccontano di essere stati picchiati e insultati (“zecche di merda”) da Paolilli e colleghi, dall’altra, gli Agenti sostengono di aver voluto evitare problemi per i due fratelli, comportandosi da bravi “Padri di Famiglia”.
La prossima udienza sarà il 21 Giugno 2017 alle ore 14.15, presso il Tribunale di Venezia. Mancano ancora poche deposizioni prima della conclusione: verranno ascoltati Tommaso, Niccolò, gli Agenti Boccia e Cristiano e il Capo Pattuglia Bressan.

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